La Cinognostica è una curiosa “scienza” che origine dalla Zoognostica e di cui diventa una particolare estensione che cerca di capire in forma logica la natura biologica del cane e le strategie funzionali che si possono applicare alla sua struttura costruttiva.
La Cinognostica non è una conoscenza necessaria alla possibilità di vivere un corretto e pieno rapporto con il cane, ma può essere una struttura logica necessaria qualora chi si avvicina al cane lo faccia in modo più tecnico e finalizzato ad una conoscenza particolare e più scientifica al fine di poter Curare e/o Giudicare e/o, ancora, Allevare il cane.
Voglio avvicinarmi alla Cinognostica in modo del tutto legato alla mia professione di Allevatore e curioso Cinotecnico, appassionato del Giudizio Morfologico-Funzionale rivolto al cane da Bellezza e da Lavoro, riassumendo le idee in forma molto sommaria, sotto forma di appunti… di un’Archittetto curioso e attento alle avventure della conoscenza, una specie di raccolta di pensieri o, meglio, di Schede Sintetiche, quasi una sorta di traccia per una Lezione “scolastica”…mai fatta:
Saranno pensieri quasi “occasionali”, come quelli che alla mattina ti vengono alla mente mentre sei rilassato in bagno che ti radi la barba, o come capita spesso durante i lavori più quotidiani e ripetitivi e dove la mente si rilassa e vaga nei meandri del possibile e della fantasia più sfrenata.
Allora la mente è capace di far nascere ricordi assopiti e rievocare momenti vissuto in Expò o alle Lezioni di Addestramento oppure semplicemente alle discussioni “tecniche” fatte alla sera con gli amici che hanno la nostra stessa passione, davanti ad un buon bicchiere di vino dopo una gustosa cena inoltratasi, come di consuetudine in queste discussioni cinofile, fino a tarda notte.
Pensieri non completi ma finalizzati a quei argomenti che per noi sono di quotidiana “follia” e legati a nozioni spesso date per ovvie ma che spesso sono assai viziate da un’ apparato mitologico non di poco conto per cui una rivisitazione un po’ più completa e scientifica, seppure un po’ disordinata nella sequenza, potrebbe essere di discreta utilità all’abituale consumatore ma anche essere una fertile possibilità offerta a tutti coloro che hanno semplicemente un cane, e si stanno avvicinando a questo strano mondo cinofilo, e dare loro la possibilità di approfondire tematiche di cui magari un “non addetto ai lavori” neppure può sospettare l’esistenza.
- Non voglio fare una riproposizione della solita “Lezione di Osteologia applicata al cane”, che, per quanto sicuramente utile da un punto di vista nozionistico e/o di informazione generale, non accresce l’aspetto speculativo dell’uso di tali informazioni.
Per una completa trattazione della tematica della Cinognostica rimando a “Zoognostica del Cane” di Franco Bonetti( che riassume molto bene la Storia di questa Scienza applicata) e per una visione più completa del Meccanismo della Locomozione e soprattutto alla Miologia bisognerà citare il testo dello stesso autore con la collaborazione di Walter Gorrieri “ Il Cane si muove”.
- Ciò che, invece, trovo “originale” della trattativa di Mario Canton, oltre allo straordinario bagaglio Cinognostico e Bibliografico, è la prospettiva di conoscenza.
Una prospettiva da “intenditore”, ovvero, quella che servirebbe, appunto, al Giudice di Bellezza o di Prove di Lavoro, e che dovrebbe cogliere la verità nell’apparire, ovvero, dovrebbe cogliere nel dato reale, nella espressione del fenomeno, nel suo apparire concreto, il valore logico, intellettuale, dell’avvenimento delle cose, svelando le strategie logiche del loro funzionamento.
Un dato nozionistico in sé non dice nulla, e soprattutto non serve a nulla, se non lo si può usare per svelare una meccanica di funzionamento e se non ci può aiutare nel capire la logica evolutiva di una dinamica strutturale di un movimento o di un comportamento o, semplicemente, di una costruzione statica nel suo essere un potenziale in evoluzione.
Per una approfondita lettura sulla macchina locomotoria si veda "Biomeccanica del movimento", Albino Attilio Lanzetta, A.Mondadori Editore
Per le tavole anatomiche due testi possono essere molto esplicativi:
Robert Barone "Anatomia comparata degli animali domestici" Edagricole, Vol 1° Osteologia - Vol 2° Artrologia e Miologia - Vol 3°-4° Splancnologia
"Atlante
dello Scheletro e della Muscolatura del cane" Edizioni ENCI-Trad.
F.Tradati e E. Ferro ( testo tradotto da "Anatlas of Animal Anatomy for
Artists" di W.Ellenberger, M.Dittrich, H. Baum Edited L.Brown)
Arisa...quasi quasi spicca il volo!
Apparato Locomotore del Cane
Un’ Analisi sintetica:
Quindi vorrei far veder questa capacità di “osservazione” e di porre ”attenzione”al dettaglio e al particolare ma nel suo stretto legame che lo relaziona alla complessità dell’insieme in una strategia funzionale alla sua destinazione.
La critica e il giudizio di bellezza, e nel lavoro del cane, necessità della capacità di vedere a “colpo d’occhio” e per affinare questa pratica serve tanto una cultura specifica, quanto la capacità di vedere, di osservare con attenzione e velocemente, al fine di rendere il dato reale, il dato simbolico, intellegibile alla comprensione analitica attraverso uno strumento speculativo(diabolico) che riesca a leggere e a cogliere il significato da un punto di vista prefissato.
Se non si è capaci di giudicare a vista, “con il colpo d’occhio”è inutile cercare di fare il Giudice e/o l’Allevatore. (da Franco Bonetti)
La mia non è, e non vuole neppure diventare, un’ analisi critica, ma solamente un tentativo di rappresentare in modo schematico alcune idee che mi hanno maggiormente colpito e che cerco di fissare nel unico modo che mi permette un movimento rapido fra i concetti e le strategie più importanti, quello visivo-rappresentativo, una specie di sintesi (schematica) simbolica lontana dalla volontà di essere esaustiva e completa.
(nb: qualsiasi approfondimento lo potete trovare nel testo di Mario Canton “Cani e Razze Canine: Struttura, Conformazione e Movimento” 1° Volume, Edizione Cinque e/o Crepaldi Editore)
Citaz. W. GORRIERI “ ... poichè nulla è inutile o affidato al caso nella natura, ma tutto ha una precisa ragione e un fine e pertanto tutto ciò che fa parte della costruzione del cane e che si presenta in modi diversi con diversa conformazione nelle varie razze , ha sicuramente una ragione che non è da considerarsi a priori dovuta al caso, ma presumibilmente ad un adattamento , ad una determinata funzione specifica per quella razza.”
Alcuni semplici principi:
Movimento ---> Migliora la Salute e == Pregio
corretto la Qualità della Vita Assoluto
x
(Universalità
dei Principi
Meccanici )
Varietà -Finalità Produzione di
Razza = -Massa --> diversità di == Pregio
Canine -Struttura Movimento Relativo
I principi elementari della logica del movimento: le leve
--> Coordinazione Nervosa == Misura dell’Eccellenza
Valutazione --> MOVIMENTO --> Equilibrio Strutturale == Strutturale e Funzionale
Cinognostica | | --> Stato Fisiologico Organismo
| |
| V
| Evidenzia particolari della struttura
| che non si rivelano con il cane fermo
|
V
Funzione
||||
Attitudine --> SELEZIONE
al
Lavoro
CANE --> SCHELETRO |--> Assiale --> Organi Vitali dell’Organismo
|||| (Sagoma) |--> Appendicolare --> Funzione Motoria
Variabilità ||||
Forma uguale numero
Corporea di ossa per tutti --> Condizione
|||| i cani di tutte di appartenenza
Diversità le variabilità alla Specie
Struttura
Anatomia --> Variabilità = --> Variabilità di
delle parti Costruttiva Movimento
del corpo (Tipi di Movimento)
Golden Retriever